è un’associazione di promozione sociale nata a Barletta nel 1978 autonoma, plurale, a carattere volontario e democratica, che aderisce all’ARCI Nazionale condividendone le finalità ideali e programmatiche e partecipa alle sue attività impegnandosi al rispetto delle norme statutarie. Fa parte dei circoli aderenti al Comitato Territoriale dell’ARCI di Bari ed è iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.
Dopo un periodo di attività associative itineranti per la Città, l’ARCI C. Cafiero riesce ad aprire nell’ Ottobre 2010 una sua propria sede operativa nel centro storico, in Via Nazareth n°40, un’esperienza emozionante autofinanziata durata fino al Giugno 2015 e che ha creato un luogo di aggregazione giovanile libero e aperto a tutti, in cui è stato possibile realizzare tantissime iniziative come eventi musicali, proiezioni film/documentari, presentazione di libri, spettacoli teatrali/reading, incontri, dibattiti, laboratori su tematiche legate alle politiche giovanili, ambientali, istituzionali.
Le attività dell’associazione sono sempre state orientate alla diretta fruizione della cultura.
L’ambito musicale è stato tra i principali protagonisti delle attività del Cafiero. L’offerta musicale di questi anni, è stata il collante necessario a unire una scena musicale locale in continua evoluzione, a un pubblico variegato ed esigente.
Uno dei progetti musicali più importanti, nel 2020 alla sua XI Edizione, è La Festa della Musica ARCI: un evento, totalmente gratuito e aperto a tutti, che caratterizza le estati barlettane. Dalla prima edizione, nel 2009, l’evento ha sempre riscosso un grande successo di pubblico, accompagnato ad una costante crescita dell’offerta culturale e musicale, nella suggestiva cornice della Litoranea di Barletta.
Negli anni la Festa della Musica ha dato anche la possibilità alle band finaliste del Cafiero Live Contest di esibirsi su un palco di più alta risonanza a fianco di musicisti e ospiti di caratura nazionale e internazionale. Il Cafiero Live Contest è un contest per band emergenti volto a sostenere e promuovere la musica dal basso.
Forte è sempre stata la collaborazione con le rappresentanze studentesche presenti sul territorio (studenti medi e universitari), con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e con LIBERA – “Associazione, nomi e numeri contro le Mafie” con cui nel tempo sono state organizzate manifestazioni e iniziative.
Dopo la chiusura della sede di Via Nazareth, il Circolo Cafiero si è lanciato in una nuova avventura ampliando ancora di più i propri orizzonti. Infatti insieme all’Associazione Epochè è con il Progetto “GrowLab” tra i beneficiari del Bando “Giovani per il Sociale” emesso e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Il progetto ha avuto durata di 24 mesi (Dicembre 2015 – Dicembre 2017) e si è occupato della formazione di giovani tra i 17 e i 35, mediante tecniche di educazione non formale, nell’ambito del Turismo Sostenibile e nelle Nuove Tecnologie, con la finalità di sviluppare start up e stimolare imprenditoria giovanile attraverso lo strumento del Coworking. Più precisamente si sono sviluppati percorsi condivisi di elaborazioni di idee e di lavoro altamente innovativi che si avvalgono di un Laboratorio fisico che coniuga conoscenze e competenze informatiche di alto livello e macchinari a controllo numerico come Frese CNC, Lasercut e Stampanti 3D.
Nasce nell’estate 2012 dall’idea di un gruppo di ragazze e ragazzi desiderosi di aprire nella propria città un luogo in cui sentirsi “a proprio agio”, condividendo i propri sogni e dando voce alle proprie idee, un vero e proprio laboratorio culturale dove poter discutere, dando il proprio contributo alla crescita della città. Nel corso degli anni l’associazione è riuscita a coinvolgere un vasto numero di giovani, arrivando a poter contare sull’apporto di circa cinquemila iscritti con un folto gruppo di attivisti tra i venti e i quarant’anni.
Nella sua decennale esperienza l’associazione ha organizzato numerose iniziative spaziando dai temi più propriamente a carattere sociale in difesa dei diritti dei più vulnerabili, per le pari opportunità e la questione di genere, fino alle battaglie in difesa dell’ambiente con progetti innovativi di rigenerazione e riqualificazione urbana (“(H)astarci al campetto”, un evento incentrato sullo street basket amatoriale e sulla riqualificazione di un angolo della città molto frequentato dai giovani, ma purtroppo allo stesso tempo degradato e abbandonato a se stesso, oppure la riqualificazione e l’animazione culturale dell’arco di “Porta antica” e del “Boschetto” della villa comunale. Non sono ovviamente mancate le iniziative a carattere culturale, dando spazio e voce a tutte le forme d’arte: dal teatro al cinema, dalla musica all’arte urbana.
Vero e proprio cavallo di battaglia dell’associazione è da sempre la musica live con i tanti concerti di musica soprattutto inedita.
Nello specifico “(H)eart Festival” è un progetto per la sostenibilità delle arti e degli artisti emergenti sia locali che nazionali, un laboratorio attraverso il quale il “grande pubblico” conoscerà nuove proposte artistiche e forme d’arte “alternative”.
Giunto alla quinta edizione, l’evento nasce nel 2015 con l’obiettivo di trasformare alcuni angoli del centro storico in veri e propri teatri temporanei.
Nel corso degli anni la manifestazione ha ampliato i suoi campi d’azione e ha assunto sempre più importanza; grazie anche all’apporto di artisti del calibro di Giorgio Poi e Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, le vari edizione hanno sempre registrato il “tutto esaurito”.
Tra gli altri artisti si ricordano: Ex-Otago, Soviet Soviet (entrambi ospiti fissi di tutti i maggiori festival nazionali), Wrongonyou (vincitore del premio il Premio della Critica Mia Martini a Sanremo Giovani 2021), Majakovich, Kauf-man (band emergente che spopola sui principali canali di riproduzione musicale), Orelle, Bob Corn (storico esponente della scena folk e indipendente, realizzatore anche di corti come quello sul terremoto in Emilia Romagna), The Waiting For A Better Day (band di Gio Sada vincitore di X Factor 2015), Keren (cantate israeliana che ha fatto tappa a Trani nel suo tour europeo), Nero di Marte (band storica della scena metal nazionale), Mai Personal Mood, La Musa, Hedi for President, Ginko Dawn Shock, The Whip Hand, Flowers or Razorwire, Nico Landriscina, questi ultimi tutti composti da artisti tranesi o delle città limitrofe.